Il territorio di Castiadas è ricco di insediamenti preistorici risalenti a più di 3000 anni: i proto-nuraghi. Di essi non rimangono, però, che poche rovine quasi del tutto mimetizzate tra la vegetazione e quindi poco visibili.
Sono invece, ottimamente conservate, anche se poco accessibili, in località Maloccu, le “domu de janas”, piccolissime stanze scavate nella roccia risalenti al periodo prenuragico.
Intorno a queste fioriscono le leggende. Si narra che le “domus” fossero abitate da piccole fate alate, alte quanto il palmo di una mano che che avevano la pelle delicatissima e le unghie dure come l’acciaio con le quali scavavano nella roccia. Uscivano solamente la notte affinché i raggi solari non ne sciupassero la bellezza. Erano delle ottime ricamatrici e tessitrici di tessuti preziosi e fili d’oro, avevano inoltre, il potere di pietrificare i loro nemici.
In realtà oggi si ritiene che le “Domus de Janas” rappresentino il primo esempio di costruzioni funerarie in cui si esprime la capacità architettonica delle popolazioni prenuragiche.
Si tratta, infatti, di sepolcri riproducenti le case dei vivi onde permettere al defunto un più sereno trapasso.
In Sardegna ne sono state censite 1100.
Bellissimo!